Un carillon suona le note di “Torna a Surriento” mentre respiri l’odore del legno appena tagliato e della vernice fresca, il tuo sguardo si perde tra i colori ed i motivi grafici. Sei in una delle ultime botteghe di intarsio sorrentino dove abili artigiani lavorano il legno e creano delle meravigliose scatole intarsiate. Un mestiere antico e testimonianza di un passato glorioso, oggi sulla via del tramonto.

La Storia della Tarsia e dell’intarsio sorrentino

Nella prima metà dell’800 diventare intarsiatore a Sorrento era uno dei mestieri più ambiti. Per un giovane sorrentino lavorare in una bottega artigiana era motivo di vanto soprattutto se la bottega era di Antonino Damora, Michele Grandville o Luigi Gargiulo, precursori e divulgatori della tecnica. In questo periodo storico Sorrento era un luogo di svago e villeggiatura per artisti, pensatori e nobili di fama internazionale e non ci volle molto prima che la tarsia sorrentina venne notata e apprezzata anche da Francesco I di Borbone (Re delle Due Sicilie) che commissionò alcuni arredi di Palazzo Reale agli abili intarsiatori sorrentini.

Come si realizza l’intarsio si Sorrento

Il primo passaggio da eseguire è un disegno che viene effettuato sulla mazzetta (12 sottili sfoglie di legno adagiata l’una sopra l’altra). Il perimetro della mazzetta passa sotto un traforo così da ottenere 12 pezzi e 12 anime.
Traforo intarsio sorrento
Normalmente la mazzetta contiene 6 legni chiari e 6 legni scuri o comunque di colore diverso, in questo modo i pezzi chiari si potranno incastrare nelle anime scure come in un puzzle.
Incastro - intarsio sorrentino
In passato, vista la grande richiesta di scatole e oggetti intarsiati, alcuni maestri artigiani decisero di modificare la tecnica evitando il passaggio dell’incastro. Il traforo eliminava il “disegno” dall’anima che veniva riempita con degli stucchi, in questo modo era molto più rapido realizzare un intarsio anche se il risultato finale era meno pregevole.

Attualmente dopo il traforo si passa all’incollaggio dei pezzi, alla pressatura, alla levigatura ed infine alla verniciatura. Se l’intarsiatore sta realizzando una scatola musicale quadrata o rettangolare eseguirà circa 60 passaggi. Alcune scatole richiedono anche un centinaio di passaggi, come avviene per la scatola ottagonale.

Intarsio Sorrentino: Prezzi

Quanto costa una scatola intarsiata? Qual è il prezzo per un cofanetto musicale?
Nonostante il tanto lavoro e i tanti giorni che occorrono per la lavorazione degli intarsi, queste scatole hanno dei prezzi molto accessibili tanto da essere il souvenir di Sorrento per eccellenza.
Una scatola intarsiata piccola (8x8x4 cm) priva di carillon costa tra i 15 ed 20€
Una scatola intarsiata con carillon parte dai 30€. Maggiore sarà il volume e la particolarità delle forme e maggiore sarà il costo. Alcune scatole, principalmente quelle di grande formato, sono uniche e arrivano a costare anche 2000€.

Scatole Intarsiate a Sorrento

Dove acquistare una scatola intarsiata a Sorrento

A Sorrento le botteghe artigiane sono rimaste in poche, molti sono solo dei freddi showroom che spesso si limitano a vendere scatole prodotte in serie. Se vuoi vivere quest’arte e respirare un po’ della tradizione sorrentina il nostro consiglio è quello di fare visita ad una piccola bottega.
Se vuoi qualche spiegazione e vedere il più vecchio intarsiatore sorrentino all’opera devi fare visita alla bottega Gargiulo presso via Fuoro 33.

Salvatore e Giuseppe intarsiatori sorrentini da 3 generazioni

Ad accoglierti ci sarà Salvatore che in maniera appassionata ti rivelerà i segreti della tarsia, mentre suo padre Giuseppe (uno degli intarsiatori più anziani di Sorrento), tra un intarsio e l’altro, ti racconterà storie sorprendenti di una Sorrento che non c’è più.